Trofeo Schiava 2019

Il 3 e 4 giugno si è svolta al vigilius mountain resort la sedicesima edizione del Trofeo Schiava dell’Alto Adige, che ha dimostrato ancora una volta la grande versatilità di questo vino.

 

Il Trofeo Schiava dell’Alto Adige è nato per promuovere la Schiava di qualità. L’idea è stata lanciata da Ulrich Ladurner, Othmar Kiem e Günther Hölzl per favorire la Schiava di qualità. Uno scenario di alto design del vigilius mountain resort offre la location ideale per questo evento.

 

In varie degustazioni una selezionata giuria di giornalisti, enologi, sommelier ed esperti composta da Walter Speller (Jancis Robinson Online, GB), Paula Bosch (Sommelière, D),  Kilian Krauth (Heilbronner Stimme, D), Veronika Crecelius (Weinwirtschaft, D), Carlo Macchi (Winesurf, I), Federica Randazzo (Slow Food, I), Markus Blaser (Vino e Storia, I/CH), Christine Mayr (AIS, I), Angelo Carrillo (Alto Adige, I), Herbert Taschler (WiKu, I) ha selezionato le “Schiave dell’anno” tra 93 campioni.

Per focalizzare le diversità delle varie Schiave i vini sono stati degustati e valutati seguendo le varie denominazioni. La categoria “La Schiava diversa” invece raggruppa vini di annate più vecchie e quei vini che non entrano nei schemi delle DOC.

Come “Schiava dell’anno 2019” sono state premiate:

nella categoria “Schiava Classica”:

nella categoria “La Schiava divera”

 

Dato che la Schiava è un vino che non deve solo piacere agli esperti ma anche, e soprattutto, ai semplici appassionati, una commissione scelta tra questi ha eletto il suo preferito tra i vincitori. Dopo varie discussioni ed assaggi la commissione ha fatto cadere la sua decisione sull’

eletto come il preferito dal pubblico

Vlnr/da sx: Othmar Kiem (Wineline International), Günther Hölzl (Pur Südtirol), Franz von Pfeil (Kränzelhof), Jakob Nicolussi Leck ((Weingut Nicolussi Leck), Franz Scarizuola (Kellerei Tramin), Karl Pichler (Innerleiterhof), Matthias Hauser (Castel Sallegg), Martin Ramoser, Stefan Ramoser (Fliederhof), Michael Bradlwarter (Kellerei Bozen), Mark Pfitscher (Kellerei Girlan), Ulrich Ladurner (vigilius mountain resort), Christian Plattner (Ansitz Waldgrieshof).

Momento culminante del Trofeo Schiava dell’Alto Adige è stato il Galà della Schiava. Qui si è dimostrata la versatilità di questo vino in abbinamento con le prelibatezze dalla cucina del vigilius mountain resort, capitanata dallo chef Filippo Zoncato. “La Schiava è un vino della tradizione che oggi è sempre più moderno per le sue caratteristiche di leggerezza e piacevolezza,” ha sottolineato Othmar Kiem, giornalista enogastronomico e organizzatore del Trofeo.